Non
è difficile immaginare l'appartamento del papa nella Domus Sanctae Marthae,
abitato stabilmente dalla sera del 13 marzo per quei “motivi psichiatrici” con
cui Francesco ha sintetizzato efficacemente il desiderio di non vivere da solo
nel Palazzo Apostolico ma di stare assieme ad altri membri del clero.
Lo
abbiamo visto spoglio quell'appartamento, nelle riprese televisive prima
dell'elezione. Lo stile di Francesco, così essenziale e improntato alla
semplicità, non ci fa pensare a suppellettili sontuose, a quadri da collezionisti,
realizzati con tecniche particolari e con chissà quale valore sul mercato.
Ma
su una di quelle pareti potrebbe essere appeso un quadro speciale, raffigurante
san Francesco, dal valore inestimabile perché quel quadro è il testamento di un
bambino che ha combattuto contro una grave forma tumorale, senza vincere.