L'intensità
di questa domenica, con la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo
II, non può concludersi con un semplice bilancio della giornata.
Non
può bastare pensare allo svolgimento della cerimonia, alle emozioni vissute in
un preciso istante o all'eco provocata dai media di tutto il mondo.
La
Chiesa non riconosce la santità per creare eventi liturgici o per aumentare le pagine del Martirologio romano bensì per indicare la traccia di un cammino che possa essere seguito da ognuno
di noi.